I cambiamenti mi spaventano e mi creano ansia. E' così da sempre, da quando ero bambina e ogni anno dovevo cambiare aula e maestre, o anche all'università, quando finito un esame dovevo iniziare a studiare per un altro. E' una caratteristica del mio segno zodiacale (toro, ascendente vergine).
A ben vedere è strano: amo viaggiare, i tanti traslochi della mia famiglia mi hanno sempre elettrizzata (tranne il primo, un trauma lasciare la casa dove ero nata e vissuta fino ai 16 anni, che ancora sogno. Tutte le notti), sono fuggita dalla mia città natale perchè era piccola e borghese e a Roma sto bene. Quello è stato un cambiamento grande, e quando mi apprestavo a farlo, ero terrorizzata. Ma non esitai neanche un momento.
Ora Roma è parte di me. E' una città che amo fin da piccola, quando i miei nonni ci vivevano e ci venivo con mia madre. Ma soprattutto Roma per me ha significato la libertà, la vita MIA e solo MIA. Ed ha significato costruirmela con la persona che amo, con cui convivo felicemente da un anno e che ormai è la mia famiglia.
Adesso all'orizzonte si prospetta -forse- un cambiamento. Che non è lo scarto di carriera di cui vi parlavo, ma un cambio radicale. Sarebbe una svolta economica e professionale enorme, ma significherebbe sradicarmi un'altra volta, un altro trasloco, cambiare lavoro, lasciare questo che -benché mi innrevosisca molto- è "casa", e su cui ho investito molto. Significherebbe soprattutto allontanarmi dalla persona che amo, abbandonare quella routine famigliare che ho costruito con lui. E di cui non posso più fare a meno. So bene che sarebbe per poco, o per molto. Ma che faremmo di tutto per riavvicinarci. Però mi fa paura.
Sto mettendo il carro davanti ai buoi, perchè ancora non è assolutamente niente di certo. Ma è per dirvi qualcosa di me.
Insomma: se andasse in porto la cosa, dovrei abbandonare un posto di lavoro dove, se a anno nuovo tutto va come deve andare, io potrei fare carriera ed allontanarmi dalla persona che amo (anche se nei piani c'è di farlo insieme). Se vi rinunciassi rimarrei precaria non so ancora per quanto, in una città meravigliosa ma che non mi permetterebbe di crearmi una famiglia per tanti motivi.
Che stress!