Quando si parla di aborto sui media se ne parla sempre come di un'azione "premeditata", tralasciando tutti quesi casi, dolorosissimi, in cui l'interruzione di gravidanza avviene per cause naturali e contro la volontà della gestante.
In giorni in cui il Vaticano si è espresso in maniera "talebana" su tanti argomenti, ivi compresa la gravidanza nel caso di possibili malformazioni del feto, ci si aspetterebbe che nel caso di una gravidanza interrotta spontaneamente si palesasse la solidarietà a chi sta vivendo un dolore così intimo e profondo.
Evidentemente però se sei donna e parlamentare non meriti la solidarietà.
Non si tratta di schieramenti politici, nè di simpatie personali, ma a Federica e Matteo, oggi, voglio esprimere tutta la mia solidarietà di donna, di lavoratrice, di futura madre e in qualche modo di amica.